PATRICK JOLLEY / REYNOLD REYNOLDS
Burn

Prima mostra personale di Patrick Jolley a Torino e in Italia. Artista presente sulla scena internazionale da molti anni con produzioni di film e video di grande impatto emotivo e scenografico, Patrick Jolley presenterà in questa occasione la sua ultima produzione artistica, il film dal titolo Burn, realizzato in collaborazione con Reynold Reynolds, e una serie di fotografie tratte dalle scenografie del film. Nel film, quest’anno selezionato e presentato in numerosi Musei e Festival Cinematografici internazionali, così come nella serie di fotografie del set, gli spazi della casa e gli oggetti del quotidiano vengono sacrificati quasi a insaputa delle persone che abitano quelle stanze. Mentre tutto prende fuoco, le fiamme si alzano, le cose si piegano e si liquefano, e tutto si incenerisce, ricadendo sul pavimento come neve, i componenti della famiglia continuano a vivere, serenamente ignari, la vita di tutti i giorni. Qualcosa che vive dentro, nel profondo degli individui, nelle cose o nello stesso luogo, si materializza, invade la realtà, ne sconvolge la linearità, proiettando un’altra dimensione al suo interno, un evento surreale di altra natura, qualcosa di magico o di terribile che ha il potere di ridisegnare i contorni della realtà e l’immagine della vita.

Patrick Jolley non è il primo ad affrontare il tema del mito del domestico come luogo di sicurezza e di conforto, ma il suo approccio si scosta fortemente dal modo ordinario. Nell’ultimo progetto, il domestico è trattato come un affare assolutamente non sentimentale. Non c’è interesse per le “confessioni” personali che confondono il racconto domestico e che invece caratterizzano abbondantemente l’arte post-concettuale. Se un significativo numero di lavori visivi e letterari contemporanei hanno vissuto, abitato sull’interazione della famiglia disfunzionale, qui l’artista si concentra invece sulla casa come spazio interiore misterioso, anomalo. In ogni caso, questi film sperimentali condividono una linea con la tradizione assurda dell’avanguardia (pensiamo ai Dada o al Surrealismo, suo più cerebrale figlio). Anche se il domestico è descritto come un luogo soffocante, carico d’ansia e di inaspettati pericoli, è però accompagnato da un elemento inquietante, stridente, che ha dell’ umor nero.

BURN, 2002, 8mm film transferred to HD, colour, sound, 10 mins
BURN, fotografie su alluminio cm 102×102

Galleria Antonella Nicola, Torino
PATRICK JOLLEY, Burn
Dal 16 novembre 2002 al 31 gennaio 2003