ANDATURE III – Helene Appel / Eva Marisaldi, 2023

ANDATURE III – Helene Appel / Eva MarisaldiEdizione 2023a cura di Marcella Cangioli e Antonella Nicola Come per le precedenti edizioni, l’appuntamento del 2023 mantiene il format del confronto tra due artiste, Helene Appel e Eva Marisaldi, spostando questa volta l’accento sull’osservazione del reale, dell’esperienza e del quotidiano, che vengono indagati e rappresentati con una acutezza e fedeltà quasi spiazzanti, da un lato, e una molteplicità di sfumature poetiche, dall’altro.

ANDATURE II – Elisabetta Di Maggio / Sophie Ko, 2022

ANDATURE IIElisabetta di Maggio / Sophie Ko a cura di Marcella Cangioli e Antonella NicolaMuseo Marino Marini, Firenze | 24 Settembre-24 ottobre 2022 In continuità con l’edizione precedente, Andature prosegue la riflessione sul nostro essere e stare nel mondo, esseri complessi in continua trasformazione, in una realtà multidimensionale che non può non tenere conto del legame inscindibile che unisce l’Uomo alla Natura, ma anche alle leggi e ai processi evolutivi dell’Universo. Scienza, cosmologia,

RAMPA DI LANCIO / F. Banchelli, C. Bettazzi, D. Bianchi, G. Cenci, A. Francolino, M. Paladino, Pantani-Surace, P.Parisi, D. Reimondo, E. Zelada, 2021

RAMPA DI LANCIO, 2021Francesca Banchelli, Chiara Bettazzi, Domenico Bianchi, Giulia Cenci, Andrea Francolino, Mimmo Paladino, Pantani-Surace, Paolo Parisi, David Reimondo, Emiliano Zelada. Un progetto d’arte permanente e una mostra temporanea per i territori di PeccioliDirezione Artistica Sergio RisalitiA cura di Antonella Nicola Peccioli torna a essere palcoscenico di arte contemporanea, in linea con i progetti già realizzati nel passato che ne hanno fatto uno degli spazi per l’arte pubblica più

ANDATURE I – Chiara Bettazzi / Daniela De Lorenzo, 2021

ANDATURE Chiara Bettazzi / Daniela De Lorenzo Andature è un progetto interdisciplinare che in questa prima edizione vede Chiara Bettazzi e Daniela De Lorenzo -artiste attive ormai da tempo sulla scena italiana ed internazionale – protagoniste di un’inedita collaborazione. La mostra è organizzata al Museo Marino Marini di Firenze dal 3 al 30 ottobre 2021, in occasione della prima edizione di Firenze Art Week. L’esposizione, a cura di Marcella Cangioli,

TOMMI GRÖNLUND / PETTERI NISUNEN, Orbita, 2005

TOMMI GRÖNLUND E PETTERI NISUNENOrbita L’installazione “Orbita” è costituita da una sfera in acciaio inossidabile di 40 cm di diametro che si muove lentamente su binari circolari in acciaio, per un diametro di 8 m. Nel punto centrale dei binari è posta un’unica lampadina, unica luce nello spazio, che proietta l’ombra della sfera in movimento, sulle pareti circostanti. Il suono generato dall’attrito della sfera sui binari, nel movimento di rotazione,

MAURA BANFO, ManifesTo, 2005

ManifesTO, Edizione 2005Maura Banfo A che cosa serve un libro senza figure né dialoghi?, 2005 Nata nel 1969 a Torino dove vive e lavora. Le sue immagini sono evocative per la capacità di  raccontare le storie delle quali gli oggetti sono silenziosi testimoni. Ciò che di regola riconosciamo diventa qui una chimera, un tuffo emozionale nel mistero della forma. Nell’ambito di Torino Contemporanea, nasce ManifesTO, un progetto destinato allo spazio urbano,

DANIELA DE LORENZO, Agile, 2005

DANIELA DE LORENZOAgile La mostra presenta quattro sculture, un video e una serie di scatti fotografici. Un lavoro nuovo, inedito che porta in campo l’ultima ricerca dell’artista. È un lavoro sugli stati d’animo, che parte dall’immaterialità del movimento, del battito monocorde di un basso continuo, per arrivare alla sostanza primitiva e simbolica del feltro. Questi stati della materia (e dell’anima) rappresentano gli attori di un agone in corso tra memoria

SARA ROSSI, Carosello, 2005

SARA ROSSICarosello Carosello è una collezione di cartoline postali che, accostate una all’altra, compongono un grande paesaggio unitario. Sono pezzi, frammenti di un puzzle ricomposto nella linea di un’orizzonte immaginario, che come un miraggio, concreto ma leggero e volatile, appare lungo il perimetro della galleria in un abbraccio circolare che segue la forma della sala interrompendosi e continuando oltre i passaggi e i tagli, adattandosi all’architettura. L’installazione La tecnica usata

ETTORE SPALLETTI, 2004

ETTORE SPALLETTI “A Prato Ettore Spalletti presenterà  due importanti inedite sculture: una sottile colonna in marmo nero del Belgio, un monolite perfettamente immobile che nella sua verticalità sembra rappresentare l’axis mundi, e un bianchissimo pezzo di marmo statuario che secondo l’ordine mentale di un disegno individuale ha condensato in una forma, assoluta quanto ideale, l’emozione fugace di una visione. In entrambe le sculture l’artista raggiunge il culmine dell’arte, che da