ETTORE SPALLETTI

“A Prato Ettore Spalletti presenterà  due importanti inedite sculture: una sottile colonna in marmo nero del Belgio, un monolite perfettamente immobile che nella sua verticalità sembra rappresentare l’axis mundi, e un bianchissimo pezzo di marmo statuario che secondo l’ordine mentale di un disegno individuale ha condensato in una forma, assoluta quanto ideale, l’emozione fugace di una visione. In entrambe le sculture l’artista raggiunge il culmine dell’arte, che da sempre ha teso a risolvere in una forma o in un disegno il significato incomprensibile della bellezza naturale, della luce e del colore, immaginando di poter oggettivare l’immateriale, di fissare il mutevole, come per accedere ad un mondo di esistenze superiori. Ma Spalletti pur concependo l’arte in termini di ideale astrazione, immaginazione di forme e valori immutabili, non si distacca mai dall’interno della vita, non rinnega la natura, l’emozioni e i sentimenti tanto quelli più superficiali, epidermici, quanto quelli più umanamente drammatici, l’oscuro delle passioni e delle sensazioni. Eppure ogni dramma, ogni forte percezione, che sia esperienza dell’assoluto come del relativo mutare delle stagioni, non supera mai la soglia della grazia e della concinnitas. La visione di un colore o di una forma per questo può apparire anche sospesa, irrealmente rivolta verso di noi come se si trovasse in una irraggiungibile distanza e da quel luogo emanasse luce e irradiasse calore, come se fosse solo sogno e apparizione, un ricordo, una remota prefigurazione. 
Il nero lucidato a specchio e il bianco, puro, traslucido, dialogano tra loro e con una coppia di quadri uno di questi azzurro ceruleo, l’altro rosa pallido, realizzati con la tipica tecnica di Spalletti, una tecnica che supera se stessa nella affermazione di un risultato misterioso. La scena che ci accoglie è come una scena classica, rinascimentale, una sacra conversazione, un battesimo, come quello dipinto da Piero della Francesca, qualcosa di immediatamente comprensibile, emozionalmente riconoscibile eppure assolutamente imprendibile”. 

Inaugurazione 12 dicembre 2004 ore 12 

Galleria NICOLA FORNELLO Antonella Nicola/Enrico Fornello, Prato 
Ettore Spalletti
13 dicembre 2004-28 febbraio 2005