ManifesTO, Edizione 2005
Maura Banfo
A che cosa serve un libro senza figure né dialoghi?, 2005
Nata nel 1969 a Torino dove vive e lavora. Le sue immagini sono evocative per la capacità di raccontare le storie delle quali gli oggetti sono silenziosi testimoni. Ciò che di regola riconosciamo diventa qui una chimera, un tuffo emozionale nel mistero della forma.
Nell’ambito di Torino Contemporanea, nasce ManifesTO, un progetto destinato allo spazio urbano, nato dalla collaborazione tra le gallerie d’arte e il Comune di Torino. 15 gallerie d’arte contemporanea torinesi hanno invitato 15 artisti a lavorare su manifesti stradali di grande formato (mt 3×6). Il manifesto, tradizionalmente usato dalla pubblicità, diventa opera d’arte. Come Luci d’Artista, ManifesTO coinvolge la città e i suoi abitanti attraverso un progetto d’arte contemporanea circoscritto nel tempo. Una mostra a cielo aperto disegna un itinerario che coinvolge l’intera area urbana: il centro e le periferie, il fiume e i parchi, il mercato e le piazze. Sono stati individuati quali siti dell’affissione pubblica le dieci circoscrizioni cittadine, sedi di anagrafi e uffici comunali, ed alcune facciate di palazzi nel centro città. L’intento del progetto è proporre l’arte contemporanea ad un pubblico allargato, attraverso un approccio diretto negli spazi della sua stessa quotidianità. Il progetto diventa patrimonio collettivo attraverso la donazione delle 15 opere alla Galleria d’Arte Moderna di Torino.
Galleria Antonella Nicola, Torino
ManifesTO, Edizione 2005
Maura Banfo, A che cosa serve un libro senza figure né dialoghi?, 2005