La mostra Tra-mite presenta una cospicua serie di lavori e installazioni del giovane artista giapponese Satoshi Hirose, nato a Tokyo nel 1963 e presente sulla scena internazionale ormai da alcuni anni. Nelle sue opere e installazioni, che realizza nei suoi studi a Tokyo e Milano, gli oggetti prescindono dalla loro funzione reale, vengono assunti ed elaborati secondo un pensiero e una poetica raffinati, che avvicinano la cultura e la tradizione orientali, su cui l’artista si è formato, a quelle occidentali, dando vita ad un nuovo linguaggio, fresco ed estremamente sofisticato. I sensi, così come le memorie e i richiami culturali, sono chiamati in causa e diventano parte integrante dell’opera, che va letta, sentita, assaporata, goduta. “Tutti i miei lavori vivono sotto il segno di un ‘equilibrio instabile’, di un ‘movimento potenziale’, come un processo mentale visualizzato, senza che però si arrivi mai ad una descrizione o dimostrazione lampante di queste forze in atto”. (Satoshi Hirose)

‘Tramite’, da cui l’artista ha tratto il titolo della mostra, è una parola che raccoglie diversi significati e funzioni e su cui Satoshi Hirose ha portato la sua riflessione: ‘tramite’, ma anche ‘tra’ e ‘mite’. La parola funge da ponte, da link che collega e unisce l’intera operazione poetica di Satoshi Hirose, colma di quella leggerezza e mitezza e di un sottile senso ironico, che contribuiscono a rendere profondo e duraturo un gesto, il gesto artistico in questo caso. Tra le opere presentate in mostra, Arlecchino, installazione site specific pensata e realizzata nel 1998 per la galleria di Torino;  Lemon Project 03 (Torino), presentata a Tokyo nel 1997 e per la prima volta in Italia in questa occasione. Un gusto passeggero, un’opera inedita del 1994; Bocca d’Oro (1993), Architetture senza architetti (1989-1994) e Cieli (Milano, Roma, Torino, Stoccarda, Bangkok, Andalusia, Siberia), in cui la fuggevolezza dell’attimo è sottolineata e nello stesso tempo immortalata negli scatti dei cieli di tutto il mondo. Una teca di plexiglass  è posta poi all’ingresso della galleria e funge da “buca delle lettere”, in cui le cartoline di cieli dell’artista possono essere spedite e raccolte, un’azione “performativa” che vive per tutta la durata della mostra.  Testo critico di Dario Salani.

In collaborazione con Shiseido Cosmetici Italia spa, Shiseido Co. Ltd, Takasago International Corporation, Nippon Cargo Airlines, Geologistic LTD, Piemont snc, Ferrara snc.

Antonella Nicola, Hyperion Arte Contemporanea, Torino. Hirose Satoshi, Tra-mite Dal 13 novembre al 12 dicembre 1998