MAURA BANFO
Abitare l’Abito, 2003
Senza titolo, 2003

Abitare l’abito.
Abitare il tempo.
L’abito è il respiro del corpo.
L’abito come luogo di vita, primo involucro tra il corpo e il mondo, dalla forte carica simbolica, insieme struttura vincolante e protettiva. Al Museo del Costume al centro della stanza una “costruzione” in ferro, lo scheletro che reggeva le gonne negli abiti del passato, diviene una gabbia da attraversare: le tradizioni, come elemento del passato, che appartengono alla storia e si fanno vita attraverso l’agire individuale. La dinamica del tempo, la ciclicità della “giostra della vita” – individuale e storica- è annunciata dal video round trip che accompagna il visitatore nell’esperienza dell’installazione evocando “l’ebrezza della vertigine. La
perdita della sensibilità spaziale. L’incertezza della propria fine” (Maura Banfo).
Il progetto si srotola sul tema della vestizione: la struttura in ferro è stata realizzata in officina e montata in loco. Maura Banfo ne ha seguito, con la serie di scatti che presenta alla mostra collettiva di Villar Pellice, tutte le fasi in un processo di stratificazione che intreccia memoria collettiva e ricordo personale.
(Tratto da Eco e Narciso-Cultura Materiale e Arte, http://www.provincia.torino.gov.it)

Maura Banfo
Abitare l’Abito, 2003 installazione, strutture in ferro
Senza titolo, 2003, installazione audio video
Installazione site specific presso Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine, Pragelato
Senza titolo, 2003, n. 6 stampe lambda, cornice, cm 50×50
Mostra collettiva presso Ecomuseo “Feltrificio Crumière”, Villar Pellice.

Installazioni realizzate in occasione di
ECO E NARCISO. Cultura Materiale/Arte
18 ARTISTI IN 11 ECOMUSEI E MUSEI DELLA PROVINCIA DI TORINO
25 OTTOBRE – 14 DICEMBRE 2003
Un progetto a cura di Rebecca De Marchi e Sergio Risaliti.

in collaborazione con
galleria nicola fornello, Antonella Nicola e Enrico Fornello