MASSIMO BARZAGLI, ManifesTO, 2004-05

ManifesTOMassimo BarzagliHallo Father, 2004-05 Nato nel 1960 in provincia di Firenze, vive e lavora tra Firenze e Prato. Il progetto per ManifesTO è una grande scena di genere, il cui soggetto è la famiglia: vi si riconoscono una madre con la bambina riunite in una stanza di giochi. Il tema è l’infanzia, il legame tra madre e figlio, il mondo dei giochi, la creatività. Nell’ambito di Torino Contemporanea, nasce ManifesTO,

Marco Bagnoli, Terra delle Madri, 2004

Marco BagnoliTerra delle MadriCatalogo della mostra Progetto editoriale Antonella Nicola Testi critici di Sergio Risaliti e Fulvio SalvadoriPetra srl Editore2005 In occasione della mostra personale di Marco Bagnoli Terra delle Madri presso Quarter Centro Produzione Arte, nel Quartiere 3 di Firenze, viene pubblicato il catalogo con le immagini della grande installazione realizzatadall’artista.

Marco Bagnoli – IOxTE – 2004

MARCO BAGNOLIIOxTE Catalogo della mostraMarco Bagnoli IOxTEGalleria Nicola Fornello, PratoTesti critici di Sergio Risaliti e Fulvio SalvadoriPetra srl Editore2005In occasione della mostra personale di Marco Bagnoli presso la GalleriaNicola Fornello, di Antonella Nicola e Enrico Fornello, a Prato, vienepubblicato il catalogo con le immagini della grande installazionerealizzata dall’artista.

PAOLO PARISI, Observatorium, 2004

PAOLO PARISIObservatorium Observatorium è la grande installazione di Paolo Parisi realizzata in occasione della sua mostra personale a Prato. Una mostra che si articola su più livelli. Al centro della galleria “sorge” un cubo di cartone che, sulla scia delle “unità abitative” in cartone o ceramica realizzate nel corso del suo percorso artistico, trova qui una nuova dimensione, si ingigantisce e, per la prima volta, assume dimensioni reali, abitabili. Una sorta

PANTANI SURACE, Non chiedetemi perché la pioggia si trasforma in grandine, 2004

PANTANI SURACENon chiedetemi perché la pioggia si trasforma in grandine, 2003 Non chiedetemi perché la pioggia si trasforma in grandine è il progetto di Lia Pantani e Giovanni Surace. L’installazione si compone di due parti: una distesa di 200 kg di coriandoli in terracotta fatti a mano e smaltati ricoprono il pavimento della galleria. Nel fragore dei colori, memoria della festa, si cela una catastrofe, riconfermata ad ogni passo scandito

PATRICK JOLLEY, REBECCA TROST, INGER LISE HANSEN, Here After, 2004

Patrich Jolley, Rebecca Trost e Inger Lise HansenHere After Here After nasce dalla collaborazione tra Patrich Jolley, Rebecca Trost e Inger Lise Hansen nel marzo 2003 quando, su commissione e in collaborazione con la Breaking Ground e il Ballynum, gli artisti hanno avviato il grande lavoro di indagine e riprese da cui ha preso forma il film.  Il progetto origina da un interesse comune per i luoghi abbandonati. Gli artisti

GERDA STEINER & JÖRG LENZLINGER, Brain Forest Kanazawa, 2003

Gerda Steiner & Jörg LenzlingerBrain Forest Kanazawa, Streckbilder, 2003 L’opera di Gerda Steiner e Jörg Leinzlinger è una serie fotografica di dieci fotografie, stampata in sette esemplari, tratta dall’installazione “Heimatmaschine”, in occasione dell’ EXPO 02 nella sede di Murten (CH).Presentazione dell’opera. Galleria NicolaFornello / Antonella Nicola e Enrico Fornello, PratoGerda Steiner & Jörg Lenzlinger, Brain Forest Kanazawa, Streckbilder, 2003Fotografie a colori su alluminio, Edizione.Ottobre 2003

SARA ROSSI – Eco e Narciso, 2003

SARA ROSSIPollicino, 2003Senza Titolo, (le cocu..), 2003 Il piccolo Museo di Rorà rendiconta del trascorso della Comunità Valdese in questo piccolo borgo mostrandone i tratti comuni con gli altri paesi e quelli distintivi, legati all’estrazione della pietra, e si estende sino alla cava dismessa, ma anche all’ambiente turbato dai colpi delle esplosioni. Elemento fondante della Cultura Valdese è l’istruzione, con il circuito di scuole che sin da fine ottocento garantiva

MAURA BANFO – Eco e Narciso, 2003

MAURA BANFOAbitare l’Abito, 2003Senza titolo, 2003 Abitare l’abito.Abitare il tempo.L’abito è il respiro del corpo.L’abito come luogo di vita, primo involucro tra il corpo e il mondo, dalla forte carica simbolica, insieme struttura vincolante e protettiva. Al Museo del Costume al centro della stanza una “costruzione” in ferro, lo scheletro che reggeva le gonne negli abiti del passato, diviene una gabbia da attraversare: le tradizioni, come elemento del passato, che